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La 999 Miglia 2017 di Carollo e Malabrocca

Sante Carolo, abitualmente muratore di professione, venne chiamato all’ultimo momento dalla squadra Wilier Triestina per sostituire Fiorenzo Magni, colpito da influenza, alla partenza del Giro d’Italia 1949.Curiosamente venne registrato con il nome storpiato, Sante Carollo. Non essendo particolarmente avvezzo alle gare ciclistiche accumulò in breve tempo pesanti ritardi negli ordini d’arrivo; già alla prima tappa tagliò il traguardo per ultimo, staccato di più di un’ora dal primo, Mario Fazio, andando a vestire la maglia nera, contrassegno dell’ultimo in classifica. Inaspettatamente fu quello l’inizio della sua notorietà poiché Luigi Malabrocca, vincitore della maglia nera per due anni consecutivi, nel 1946 e 1947, intraprese una vera e propria battaglia contro di lui per impossessarsi ancora una volta della maglia, che oltre al significato meramente numerico dava diritto a premi in denaro e natura; questo, naturalmente, stando sempre ben attento in ogni tappa a non concludere fuori tempo massimo, pena l’esclusione dalla corsa. Malabrocca, dopo una lunga serie di nascondigli, forature e perdite di tempo varie (nella tappa di Bolzano, si narra, si nascose in un silo, mentre a Genova si nascose in un fosso) non era però ancora riuscito a strappare la maglia al coriaceo muratore vicentino, veramente incapace di tenere un ritmo accettabile. Nel corso dell’ultima tappa, da Torino a Monza, tentò quindi l’ultimo assalto alla maglia: approfittando di una foratura entrò in un’osteria, mangiò, bevve, incontrò tifosi, per poi riprendere la bicicletta e tagliare il traguardo con due ore e venti di ritardo – quanto bastava per dargli la certezza della “vittoria” – da Carollo, rimasto nella pancia del gruppo. La giuria, però, stanca della sceneggiata, era già andata via e gli aveva assegnato lo stesso tempo del gruppo. Malabrocca concluse così sessantaquattresimo a poco meno di otto ore da Fausto Coppi, Carollo invece fu sessantacinquesimo a quasi dieci ore, aggiudicandosi la maglia nera coi relativi premi. Quella del Giro del 1949 restò per Carollo solo un’avventura isolata, in quanto tornò presto a svolgere la professione originaria.

[https://it.wikipedia.org/wiki/Sante_Carollo]

Video realizzato da Luca Argenti detto Sorrentino